I senza lavoro ufficialmente registrati avevano segnato un incremento a ottobre, conseguenza in particolare dell'iscrizione negli uffici di collocamento di quanti sono alla ricerca del loro primo impiego, a conclusione della formazione scolastica e professionale e della scadenza dei contratti per i lavoratori stagionali, a novembre c'è stato un calo; per dicembre potrebbe arrivare un nuovo aumento, questa volta per la scadenza degli impieghi di quanti avevano un contratto a termine. Su base annua il 2018 ha continuato a registrare una flessione dei senza lavoro. Gli unici incrementi hanno riguardato i mesi di gennaio, luglio e ottobre. A novembre, le persone in cerca di una occupazione erano poco più di 76 mila, lo 0,2 percento meno di ottobre e il 7,7 rispetto a un anno prima. Ricorderemo che nel terzo trimestre 2018 la disoccupazione è scesa al 5 percento, la più bassa dallo scoppio della crisi economica globale, nel 2008. Una flessione che, del resto, ha interessato l'intera Eurozona. Lo stesso Fondo Monetario Internazionale a ottobre aveva fornito previsioni positive per la Slovenia, con un tasso di disoccupazione al 5,8 percento nell'anno appena concluso e del 5,4 nel 2019. Da rilevare infine che nel 2018 la percentuale dei senza lavoro è scesa in tutte le regioni statistiche del paese.
Delio Dessardo