Foto: STA
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Il ministro del Lavoro Luka Mesec a margine della riunione del Governo ha annunciato l’aumento di 100 euro netti del salario minimo nazionale, che raggiunge così la cifra di 878 euro. Ha spiegato che questo tipo di intervento si è reso necessario per la crescita dei prezzi dei beni di prima necessità.

Secondo Mesec, da questo punto di vista, il Governo sarebbe intervenuto anche sugli altri stipendi in modo parziale con la riforma fiscale entrata in vigore il 1° gennaio che prevede uno sgravio generale dell'IRPEF, che passa da 3.500 a 5.000 euro all'anno. "Ciò significa che i salari minimi sono aumentati di circa 40 euro netti al mese, mentre quelli medi dovrebbero crescere di 11 euro". Mesec ha anche dichiarato che si sta lavorando per varare altre due misure volte ad aumentare le paghe sia nel settore pubblico sia in quello privato.

Il Governo ha, anche, dato luce verde all’intesa con l’Unione dei Medici e Odontoiatri della Slovenia "Fides", che dovrà definire il pilastro salariale per il settore sanitario entro il primo aprile. La prima riunione si dovrebbe tenere entro il 25 gennaio e l’iter del disegno di legge dovrebbe concludersi entro il 30 giugno per entrare in vigore nel 2024. Annunciata anche un’intesa con il sindacato della scuola "SVIZ" per rivedere il contratto collettivo del settore.

Barbara Costamagna