Stipati in un treno e semisepolti sotto un carico di argilla. Erano in queste condizioni i trenta profughi clandestini scoperti dalla polizia slovena a Dobova, vicino al confine con la Croazia. Sul treno - venti vagoni provenienti dalla Serbia e diretti in Italia - i migranti provenienti da Iraq, Siria, Iran e Afghanistan. Tra loro 12 minori di età compresa tra i 5 e i 14 anni, nonchè una donna in avanzato stato di gravidanza. Sono stati scoperti grazie al fiuto dei cani poliziotto. Visto che nessuno dei clandestini ha chiesto asilo, sono stati condotti fino al confine e consegnati alle forze dell'ordine croate. A tre di loro è stata offerta assistenza medica. (red)
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