Foto: EPA
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Igor Rigler, a capo del reparto di neurologia urgente presso il policlinico di Lubiana, ha confermato la morte della ventenne, ricoverata lunedì mattina in condizioni critiche, a due settimane circa dalla somministrazione del vaccino Janssen, sviluppato da Johnson&Johnson. "Non possiamo affermare con certezza che le complicazioni siano dovute al vaccino", ha aggiunto, precisando che tali effetti collaterali sono stati già segnalati all'estero e possono verificarsi in un caso ogni 100.000.
La paziente soffriva di una condizione molto grave, con problemi di coagulazione del sangue, allo stesso tempo aveva piastrine basse. "Nello stesso momento soffriva di emorragia e trombosi. La combinazione dei due processi ha portato ad un’emorragia celebrale e a coaguli di sangue nel cervello. Abbiamo fatto tutto ciò che la medicina moderna può fare in questo caso. Abbiamo consultato tutti gli esperti del policlinico", ha dichiarato ancora Rigler. Da quando la paziente è stata ricoverata "abbiamo avuto un approccio aggressivo e l'abbiamo curata. Abbiamo tentato di migliorare la situazione ma purtroppo non ci siamo riusciti; perciò, questa mattina abbiamo confermato la sua morte".
Sebbene non sia ancora stato dimostrato, c'è un fondato sospetto che ci sia un nesso tra la vaccinazione e le complicazioni a cui era soggetta la paziente, ha detto Rigler, facendo inoltre un appello ai cittadini di rivolgersi al medico nel caso dopo la vaccinazione emergano mal di testa, vomito o grave malessere generale.
Il gruppo di esperti per la vaccinazione contro il coronavirus ha intanto sospeso l'uso del vaccino sviluppato da Johnson&Johnson, fino a quando non saranno chiarite tutte le circostanze della morte di una ventenne. Solo successivamente si deciderà se riprendere le vaccinazioni con questo vaccino a vettore virale. Il ministro della Salute, Janez Poklukar, sostiene la decisione del gruppo consultivo. Poklukar ha anche confermato il serio sospetto di un messo tra la vaccinazione con il siero Johnson&Johnson e la morte della giovane donna. I dettagli sul caso non sono ancora stati resi noti, il ministro ha comunque confermato che sono stati effettuati tutti i procedimenti volti a chiarire le circostanze dell'accaduto.
Quello della ventenne è l'unico caso di decesso dopo la somministrazione di un vaccino anti-Covid che si è verificato in Slovenia, ha detto ancora Poklukar.

E. P.