Volti nuovi e gente esperta, uno sguardo ai giovani senza dimenticare la generazione di mezzo, visione per il futuro e concretezza per lo sviluppo della comunità locale. E' in questo mix di ingredienti che si articola la piattaforma elettorale di Movimento Libertà per le elezioni amministrative di Isola, dove il candidato sindaco e capolista Milan Bogatič ha raccolto intorno a sé una squadra dinamica e combattiva, unendo le forze del principale partito di governo insieme alla lista "Isola del futuro".
Durante la presentazione pubblica dei 7 candidati nel centro per la cultura e lo sport di Isola, rappresentanti dei media e della società civile hanno potuto ascoltare i punti programmatici che si possono sintetizzare lungo tre direttive. Rivitalizzazione delle strutture abbandonate, costruzione di case per i giovani, e promozione di uno stile di vita che ascolta la natura del territorio.
Come hanno avuto modo di spiegare a turno i candidati, in controluce di questi grandi temi si tratta di affrontare le difficoltà di un territorio che cerca un rilancio per i residenti prima ancora che nuovi modi per attirare visitatori. In pratica significa sviluppare il turismo in modo responsabile e sostenibile, perché vietarlo affosserebbe una parte dell'economia locale, ma anche approfittare della sintonia con il governo di Lubiana, pronto a stanziare fondi nazionali e a destinare quelli europei per lo sviluppo di un incubatore tecnologico per i piccoli imprenditori, o per affrontare le difficoltà abitative. Progetti questi che permetterebbero di trasformare Isola in una destinazione attraente per i giovani, e liberarla dalla patina degli ultimi decenni di quartiere dormitorio.
Ai nostri microfoni il candidato sindaco Bogatič, che ha parlato con entusiasmo anche di avere in cantiere lo sviluppo del fotovoltaico sugli edifici pubblici, ha descritto così come vede il rapporto con la comunità italiana: "Non sono così bravo con l'italiano, ma devo dire che le relazioni con la minoranza saranno ottime se sarò eletto come candidato sindaco, anche perché ci sarà un vicesindaco italiano, come da Statuto, e sono convinto che avremo ottimi rapporti".
Valerio Fabbri