Il Consiglio economico sociale ha trattato la proposta di assestamento di bilancio, ma anche le modifiche in materia fiscale e gli aiuti alle imprese per contrastare il caro-bolletta. Il governo non ha ottenuto l'appoggio in merito alle modifiche in materia fiscale. Soddisfatti, invece, alcuni interlocutori sociali, perché diversi loro suggerimenti sono stati presi in considerazione ed è stato annunciato un dialogo per la riforma fiscale del prossimo anno. In linea di principio, hanno sostenuto l'emendamento alla legge sugli aiuti all'economia e il sostegno alle imprese per combattere il caro bolletta. Gli aiuti sono stati più che raddoppiati, da 40 a 86 milioni, ed è stata ampliata la rosa di categorie che hanno diritto alle sovvenzioni. I sindacati segnalano però la necessità di inserire una clausola per prevenire che le aziende che usufruiscono di questi fondi, licenzino i dipendenti. In materia fiscale, invece, i sindacati appoggiano le modifiche proposte dall'attuale governo e si dicono soddisfatti. Il Consiglio economico sociale, inoltre, ha raggiunto il consenso sulle modifiche alle leggi sulle accise, sull'amministrazione finanziaria e sul cuneo fiscale. Perplessità è stata espressa dal Consiglio in merito all'assestamento di bilancio previsto per il 2023-2024. A tale riguardo, il presidente della confederazione dei sindacati del settore pubblico della Slovenia, Branimir Štrukelj- ha detto - Le prospettive non fanno intendere nulla di particolarmente positivo.
Corrado Cimador