Buone notizie per tutti gli alunni e gli studenti transfrontalieri, anche per quelli con più di 15 anni di età. Non devono più sottoporsi settimanalmente al test antigenico, come pure gli accompagnatori che attraversano il confine dopo aver lasciato i ragazzi a scuola. Il Governo ha quindi esaudito alle richieste pervenute da più parti, in primis dal deputato al seggio specifico Felice Žiža che si era rivolto direttamente, con una missiva, al ministro degli interni Hojs e al premier Janša, affinchè venisse risolto l'annoso problema.
L'esecutivo ha inoltre esteso a 12 ore il libero transito attraverso il territorio nazionale, quindi senza l'obbligo di quarantena e test negativo, per chi è di passaggio, vale lo stesso per i doppi proprietari o affittuari di terreni nelle zone di confine e i loro familiari quando viaggiano assieme. Per motivi di assistenza e aiuto a persone bisognose o familiari o per i lavori di manutenzione della proprità privata al di là del confine sarà necessario presentare un tampone rapido e molecolare non più vecchio di 3 giorni. Potrà spostarsi liberamente tra regioni come pure entrare in Slovenia senza quarantena anche chi presenterà un certificato di vaccinazione con lo Sputnik o il Johnson&Johnson. Il Ministro della salute Janez Poklukar ha annunciato la modifica della strategia vaccinale, verrà offerta la possibilità di vaccinarsi anche ai maturanti. Il Governo ha formalmente varato il piano dei test fai da te anticovid per gli alunni e gli studenti, che potrebbe venir allargato anche ad altre categorie lavorative.
L'esecutivo ha inoltre dato luce verde a nuovi allentamenti a partire dal 19 aprile per 8 delle 12 regioni statistiche slovene. Per la costiero carsica, Alta Carniola, Murania, Oltresava inferiore, Oltredrava, Carinzia, Sava centrale e goriziano, il Governo ha concesso la riapertura delle terrazze e dei giardini dei bar e locali di ristorazione, fino al 25 aprile. Questi potranno rimanere aperti dalle 7 alle 19, mentre non ci saranno limitazioni per il servizio di asporto. Restano in vigore tutte le norme igienico sanitarie anticoronavirus previste dai protocolli dell'Istituto nazionale di salute pubblica.