I leader dei partiti politici e il Presidente Pahor hanno deciso di ritentare nella formulazione della nuova proposta che prevede due modifiche alla legge elettorale. Il problema, al momento insormontabile, sarà però trovare i 46 voti necessari per modificare la legge che stabilisce le dimensioni delle circoscrizioni elettorali oppure i 60 voti necessari per abolire le stesse circoscrizioni e introdurre il voto di preferenza. Il Presidente Pahor ha ricordato che la Corte Costituzionale ha evidenziato l’incostituzionalità dell’attuale sistema, irregolarità’ riscontrate nelle aree incluse in una circoscrizione. Di conseguenza sarà nostro compito eliminare queste irregolarità perlomeno prima delle elezioni del 2022, ha precisato Pahor. L’introduzione del voto di preferenza e delle liste uniche e l’abolizione delle circoscrizioni garantiranno un maggiore peso del singolo voto nella scelta del parlamentare. Ma queste modifiche richiedono la maggioranza parlamentare dei due terzi, ha precisato il Presidente della Repubblica. Numeri che al momento non ci sarebbero secondo a quanto ha detto Pahor, annunciando che verranno invitati alle prossime discussioni anche gli esperti in materia.
Dionizij Botter