La commissione parlamentare per le finanze non ha trovato i voti necessari per far passare l'emendamento alla legge sull'amministrazione finanziaria, sulla quale il Consiglio di Stato aveva approvato un veto sospensivo per le disposizioni in materia di tracciamento segreto delle merci senza autorizzazione del tribunale.
Rimane quindi ancora in un limbo la scelta della maggioranza di mettere a disposizione degli ispettori finanziari nuovi strumenti di controllo diretto per evitare traffici illegali e violazioni in materia di imposta sul valore aggiunto, dazi doganali e accise.
Secondo i proponenti si tratta di una proposta equilibrata, mentre per l'opposizione, così come per i consiglieri di Stato che hanno bocciato la proposta, a forte rischio ci sono la libertà e i diritti umani delle persone che verrebbero tracciate con questa nuova proposta di legge, sostenuta anche dal ministero delle finanze che tramite il sottosegretario di Stato Tilen Božič parla di un utilizzo che sarebbe limitato alle sole indagini finanziarie. Della stessa opinione Movimento Libertà, che sottolinea come la norma sia in vigore già in molti paesi europei per contrastare il contrabbando e ridurre gli spazi di manovra per la criminalità, anche se all'interno della stessa maggioranza sono diversi i distinguo. La prossima settimana la legge andrà in Aula per essere approvata, ma il premier Golob ha fatto intendere che la norma sul tracciamento segreto senza un ordine del tribunale potrebbe essere stralciata.
All'unanimità e senza discussione, invece, i membri della commissione finanze hanno sostenuto il disegno di legge per inviare fondi all'Ucraina per 12,5 milioni di euro.

Valerio Fabbri