Risale la curva della pandemia dopo la discesa dei numeri correlata alle festività pasquali e ai minori controlli fatti nei giorni festivi. Aumentano anche i ricoveri e i pazienti terapia intensiva, come la media settimanale dei contagi. Nonostante ciò, come promesso prima del lockdown le scuole riapriranno in tutto il paese. Il rientro negli asili e negli istituti scolastici avverrà secondo le regole precedenti e in base al modello C, non tenendo conto del semaforo e senza l’obbligo del tampone per gli studenti più grandi che si sottoporranno all’automonitoraggio volontariamente. A comunicarlo la ministra dell’istruzione Simona Kustec, che ha ricordato che continua ad esserci l’obbligo di utilizzare le mascherine secondo le modalità antecedenti, mentre per quanto riguarda gli autotest per il Covid-19 la Kustec ha detto che l’interesse adesso sembra aggirarsi tra il 18 e il 20%, aggiungendo che si lavorerà per diffondere l’utilizzo di questo strumento di prevenzione nelle scuole il più possibile.
Dopo la dichiarazione dell’Ema e la riunione di ieri dei ministri della salute europei, continua secondo il piano la campagna vaccinale nel paese. La strategia di vaccinazione, infatti, prevedeva sino a ora la somministrazione del vaccino AstraZeneca alla fascia di popolazione che va dai 60 ai 65 anni e quindi non esistono motivi per cambiare le modalità. Il professore della facoltà di farmacia dell’Università di Lubiana, Borut Štrukelj ha sottolineato il fatto che l’antidoto anglo-svedese è stato definito sicuro dall'agenzia europea dei medicinali, criticando però le parole vaghe dell'ente eropeo che non ha inoltre fornito secondo Štrukelje indicazioni precise sul da farsi, scaricando ai governi la responsabilità di scegliere come procedere.
Barbara Costamagna