Clima teso oggi a Lubiana dove andrà in scena l’ennesimo tentativo di esonero da parte della coalizione di centrodestra del Presidente della Camera Igor Zorčič e con le manifestazioni di protesta antigovernativa all’esterno del parlamento. La proposta di esonero è stata inoltrata dalla maggioranza dopo l'uscita dello stesso Zorčič dal Partito del centro moderno e il suo passaggio al gruppo indipendente. Il voto rappresenterà un importante test per la maggioranza che indicherà il grado di solidità della coalizione al governo. I voti necessari sono 46, come ricordiamo al primo tentativo il centrodestra ha fallito per un voto facendo male i conti. Ora si dicono sicuri di avere i numeri necessari. Il prossimo candidato alla carica potrebbe essere Jožef Horvat di Nuova Slovenia. Il deputato al seggio specifico per il gruppo nazionale italiano, Felice Žiža ha intanto affermato che i due deputati delle minoranze continueranno a collaborare con l’attuale governo. “Non è nostro desiderio essere l’ago della bilancia” sostiene Žiža ammettendo che in determinati momenti “bisogna prendere una decisone”. Žiža non rivelando la come voterà oggi ha detto che bisogna riflettere attentamente sulle difficoltà che attualmente sta affrontando il parlamento. Sottolineando che il voto dei due deputati delle minoranze non è mai motivato ideologicamente Žiža nel caso specifico che riguarda Zorčič, ha detto che questo non opera indipendentemente, “il presidente del parlamento dovrebbe essere neutrale”, ma votando contro l’ordine del giorno dei lavori della Camera da lui stesso proposto “ha commesso un grosso errore”, ha spiegato Žiža. E intanto come ogni venerdì, oggi a Lubiana si terrà la manifestazione antigovernativa che promette una partecipazione massiccia di dimostranti, provenienti da tutto il paese. Hanno confermato la loro presenza cinque sigle sindacali, gruppi della società civile e i rappresentanti dei partiti dell’opposizione. Non sono mancati gli appelli alla calma da parte delle forze dell'ordine che sono accusate da parte di alcune organizzazioni di discriminazione. Anche la rete per la tutela della democrazia ha annunciato che le proteste verranno monitorate e documentate per segnalare eventuali eccessi di forza esercitati dalla polizia ai danni dei manifestanti.
Dionizij Botter