Per il terzo giorno consecutivo, ieri in Slovenia sono stati confermati 19 nuovi casi di contagio da coronavirus, di fronte a 1.012 test del tampone effettuati. Un caso è stato registrato a Capodistria, sei a Hrastnik, nuovo focolaio del virus. Il totale dei contagi, dall'inizio dell'epidemia, sale quindi a 1.916. 19 persone sono ricoverate in ospedale, una in terapia intensiva, una è invece stata dimessa. Nella giornata di ieri nessuno ha perso la vita a causa del Covid-19, il totale delle vittime in Slovenia resta quindi fermo a 111.
Il portavoce del governo di Lubiana per l'epidemia di coronavirus, Jelko Kacin, ha affermato che la situazione epidemiologica in Slovenia sta migliorando: l'indice RT nazionale è inferiore ad uno, tutte le persone che risultano contagiate ultimamente si trovavano già in isolamento. Grave la situazione soprattutto a Hrastnik, secondo Kacin, è necessario impegnarsi per limitare i contagi nelle case di riposo. Per arginare l'epidemia - ha ribadito - è inoltre importante evitare gradi festeggiamenti. Kacin ha poi spiegato che la Slovenia è stata molto efficiente nel limitare i contagi provenienti dai Balcani occidentali e continuerà a lavorare in questa direzione; è inoltre importante rispettare gli obblighi di quarantena e autoisolamento. Ora il governo si sta impegnando per preparare nuove misure per l'autunno.
Intanto ieri il governo di Lubiana, durante una seduta per corrispondenza, ha adottato una nuova ordinanza sulle misure anti-coronavirus ai valichi di confine e ai punti di controllo. Le persone, a cui sarà emesso l'ordine di quarantena, a partire dal 20 luglio potranno entrare in Slovenia tramite qualsiasi valico di confine. A consegnare gli ordini di quarantena - anche all'interno del Paese - da lunedì prossimo, saranno gli agenti di polizia. Si potrà quindi entrare in Slovenia solo dopo aver ricevuto l'ordine di quarantena. Lo ha precisato il ministro degli Interni, Aleš Hojs. Inoltre, in conformità con la decisione del governo di ieri, a causa del peggioramento della situazione epidemiologica anche il Montenegro e il Lussemburgo sono stati inseriti nella lista rossa dei Paesi a rischio. La Croazia rimane sulla lista gialla, da oggi in poi sulla lista verde invece Polonia e Gran Bretagna. Le liste paesi verranno continueranno ad essere aggiornate, ha aggiunto Hojs.


E. P.

Foto: MMC RTV SLO
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