Il gruppo di lavoro interministeriale nominato dall'esecutivo nonostante i cambiamenti prosegue con i lavori. La Croazia come sappiamo non ritiene valida la sentenza di arbitrato, mentre la Slovenia insiste sulla necessità della sua implementazione ed ha già iniziato ufficialmente, la procedura per portare la disputa davanti alla Corte di giustizia Ue. Secondo la Croazia l'arbitrato è stato contaminato e continua a puntare sulla decisione del Sabor che ha di fatto determinato l'uscita dal procedimento arbitrale.
Secondo il ministero degli esteri di Zagabria con il respingimento del verdetto dei giudici internazionali non sono state violate le norme del sistema giuridico dell'Unione europea. La sentenza è il risultato, precisa il Ministero, di un processo compromesso dalla Slovenia con conseguente perdita di credibilità. Il riferimento è alla vicenda delle intercettazioni telefoniche che, nel 2015, avevano chiamato in causa il giudice sloveno Jernej Sekolec e la funzionaria del ministero degli esteri Simona Drenik, poi entrambi dimessisi. Il governo sloveno ha intanto già stanziato circa due milioni di euro per l'acquisto di immobili destinati ai cittadini Sloveni intenzionati a trasferirsi in Slovenia. Per quanto riguarda invece il confine marittimo la Croazia continua a sanzionare i pescatori sloveni.
Ernest Petrič, consigliere del Presidente della Repubblica, Borut Pahor, nonché' giudice costituzionale ed esperto di diritto marittimo sostiene intanto che la Corte di giustizia Ue si esprimerà sulla denuncia inoltrata dalla Slovenia presumibilmente nella seconda metà del prossimo anno. La Slovenia deve puntare sul fatto che la sentenza è da ritenere giuridicamente perfetta, sostiene sempre Petrič. Il Motivo della denuncia, secondo l'impostazione di Lubiana, la violazione della sentenza relativa ai confini tra i due Paesi emessa dalla Corte d'arbitrato internazionale dell'Aja. Nel documento si rileva anche la violazione degli articoli 2 e 4 del Trattato europeo, della convenzione comunitaria sulla pesca e una serie di direttive.


Dionizij Botter

Arbitraža, stalno arbitražno sodišče v Haagu Foto: BoBo
Arbitraža, stalno arbitražno sodišče v Haagu Foto: BoBo