È Peter Svetina, esperto in pedagogia speciale, il candidato più gettonato; è quanto emerso dagli incontri di ieri; può contare sul sostegno della coalizione e anche di parte dell'opposizione. Possibilista pure il Partito Democratico, come lasciato intendere dal capogruppo Danijel Krivec, il quale ha evidenziato che l'SDS rimane fedele alla posizione assunta anche quando si è trattato di scegliere i precedenti ombudsman; in primo luogo che non siano stati coinvolti in vicende tali da minarne la credibilità. Il partito di Janša deciderà comunque dopo che Pahor avrà inoltrato la candidatura in Parlamento. Come alternativa, la coalizione pensa anche a Rok Svetlič, rimane però una scelta di ripiego. Il partito Levica-Sinistra, ha ribadito ieri, nel colloquio con il capo dello Stato, il proprio sostegno alla ex presidente della Corte Costituzionale, Jadranka Sovdat, per l'autorità dimostrata in materia di diritti umani; è comunque disposto a discutere su altri nomi, in questo caso le preferenze andrebbero proprio a Svetina, piuttosto che a Svetlič, ritenuto un pò troppo conservatore, proprio sul tema dei diritti umani. Al termine degli odierni incontri, Pahor farà un bilancio di quanto emerso dalle posizioni espresse dai gruppi parlamentari e trasmetterà al Parlamento la proposta di candidato che, salvo sorprese, sarà proprio Peter Svetina. Il dibattito e il voto in Aula potrebbero aver luogo già alla sessione di gennaio. Ricordiamo che all'attuale ombudsman, Vlasta Nussdorfer, il mandato scade il prossimo 23 febbraio.
Delio Dessardo