Questo doppio appuntamento del Desus veniva annunciato come infuocato per le polemiche degli ultimi giorni che hanno coinvolto il presidente protempore del partito, Brigita Čokl e i tre deputati, Franc Jurša, Branko Simonovič e Ivan Hršak, ma si è concluso con una stretta di mano tra le parti coinvolte. Come ricordiamo la Čokl aveva parlato della necessità di disciplinare alcuni parlamentari, usando il bastone e non la carota. I tre parlamentari chiamati in causa non l’hanno presa bene e si sono immediatamente rivolti ad un legale per chiedere il ritiro di quanto dichiarato. La Čokl aveva risposto che tramite i suoi legali che non intende ritirare le affermazioni incriminate inquanto ha semplicemente “esercitato il diritto alla libertà d’espressione (politica) su un tema di interesse pubblico”. A margine della riunione chiarificatrice la Čokl ha affermato che:” è stato segnato un momento di svolta per il partito, abbiamo avuto l’occasione di parlare e chiarire le nostre posizioni” ha affermato la Čokl rassicurando che sono stati individuate le basi sulle quali proseguire la collaborazione. “Il Desus agirà come una formazione di centro” ha affermato sempre la Čokl dicendosi soddisfatta “è stata la ragione a trionfare e non vi è più alcun bisogno di ricorrere ad azioni legali”. Il capogruppo al parlamento del Desus, Franc Jurša ha affermato che è emerso che il partito ha diverse anime al suo interno “ci sono membri di sinistra e membri di destra, il nostro compito è di agire di conseguenza” ha detto Jurša non escludendo che i parlamentari del Desus potrebbero” in base all’articolo 84 della costituzione votare liberamente”. Come noto la Čokl ha preso la guida temporanea del Desus in seguito alle dimissioni di Anton Balažek, quest’ultimo è invece subentrato al dimissionario Erjavec. Il Congresso del partito è atteso invece per il 19 giugno. Per il momento hanno inoltrato le candidature alla presidenza Ljubo Jasnič e Srečko Krope.
Dionizij Botter