La coalizione di centro destra è riuscita a confermare alla Camera su proposta del Partito del Centro moderno, Marjan Dikaučič quale ministro della giustizia in sostituzione della precedente Lilijana Kozlovič, dimessasi dopo lo stop del governo alle nomine dei due magistrati delegati dalla Slovenia presso la Procura dell'Unione europea. Come ricordiamo le dimissioni sono state rassegnate dopo che l’esecutivo ha deciso di ripetere l'iter per la nomina dei due procuratori europei delegati. La Procura europea è operativa dal primo di giugno. Il governo Janša è tuttora alle prese con le nomine. Fresco di nomina Dikaučič valutando come buona la situazione vigente al Ministero ha affermato che “è arrivato il momento di metterci al lavoro”. Alla fine del mandato manca un solo anno e gli appuntamenti fissati sono in gran parte legati alla presidenza slovena dell’Ue. Il rispetto dei diritti umani e la preparazione delle normative sancite dall’accordo di coalizione saranno intanto i principali compiti che vedranno impegnato Dikaučič, ma non solamente tra i compiti che il Ministro intende affrontare vi è pure la modifica alla legge fallimentare e alla normativa che disciplina la tutela della privacy. Alla Camera l’opposizione ha mosso numerose perplessità in merito alla nomina legate soprattutto alla poca esperienza del candidato. La camera ha poi eletto a scrutinio segreto Urška Kežmah e Andreja Razdriha a membri del consiglio superiore della magistratura, dopo che quest’ ultimo aveva preso lo stesso numero di voti al primo turno come il candidato Viktor Skubic.
Dionizij Botter