Il 42-enne, medico internista, Janez Poklukar, finora alla guida del Centro clinico universitario di Lubiana è stato proposto dal premier Janez Janša, che ha guidato ad interim il dicastero per un brevissimo lasso di tempo. Poklukar ha messo subito in chiaro che attribuisce grande importanza al dialogo e al confronto costante affiche' il lavoro e in particolare i risultati siano quanto più produttivi possibile.
Poklur ha ricordato che nel 2014 ha assunto la carica di direttore dell'Ospedale di Jesenice e grazie all'impegno di tutta la dirigenza e non solo, è riuscito a portare a termine il sanamento nel 2019, quindi, nel luglio dello stesso anno, è passato alla guida del centro clinico universitario di Lubiana. Poklukar ha detto che si rende conto della difficile situazione in cui versa l'intero sistema sanitario sloveno, della carenza di personale medico e paramedico al quale si somma l'epidemia di Covid. Poklukar ha ribadito che come in passato farà tesoro dei suggerimenti raccolti da parte delle tante preziose competenze che ci sono al Ministero, che sono il risultato del confronto di esperienze con le singole realtà sul territorio, le professioni sanitarie, i sindacati e i singoli cittadini. L'obiettivo non solo ora, nel corso dell'epidemia, è raggiungere e coinvolgere tutte le componenti del sistema, finalizzandone l'operato per assecondare i bisogni e le esigenze dei cittadini, ma al tempo stesso che sappia anche considerare la produzione del benessere della salute come principale baricentro delle nostre politiche. La pandemia ha messo in crisi le strutture sanitarie che hanno dovuto convertire intere aree e porzioni in reparti dedicati al Covid, a cominciare dall'occupazione delle Terapie Intensive. Gli ospedali però sono riusciti con una buona organizzazione a far fronte anche alle altre emergenze perché ci sono anche altri malati gravi. Nessuno è messo in secondo piano, perché non tutti gli ammalati possono attendere, o rinviare visite e accertamenti. Uno dei problemi più grandi è anche l'invecchiamento della popolazione ha detto Poklukar e lo stile di vita, che porta all'aumento delle malattie cardiovascolari e il cancro. Urge riconfigurare l'assistenza sanitaria. Nel 2003 c'erano 300.000 persone di età superiore ai 65 anni in Slovenia, oggi sono 419.000, e secondo le proiezioni saranno 545.000 entro il 2040, e parimenti, visto il calo demografico, si ridurrà il numero dei residenti più giovani. Sarà pertanto necessario programmare una riconversione graduale degli indirizzi di spesa all'interno del sistema sanitario e dare luogo, allo stesso tempo, a politiche sempre più integrate, che si sviluppino attraverso un vero e proprio piano di azione per la promozione e l'equità nella salute..


Corrado Cimador


Foto: RTV Slovenia
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