La Corte costituzionale precisa di non aver ancora terminato di esaminare la richiesta del Sindacato di Polizia, che ha presentato un'istanza per il riesame di costituzionalità in particolare di alcuni articoli della legge che in pratica consentirebbero epurazioni del personale e spalancherebbero le porte a ingerenze politiche e di altro genere nella struttura della stessa polizia.
Allo stesso tempo, il sindacato avverte che i nuovi insediati nei ruoli di vertice sono alle prese con conseguenze immediate e difficili da correggere, in merito alla cessazione della situazione e all'attuazione di una procedura di selezione specifica.
Il ministro degli Interni, Aleš Hojs, in una sessione della commissione parlamentare per gli affari interni riguardante proprio il congelamento dell'attuazione di parte della legge, ha sottolineato che la richiesta del sindacato lo ha sorpreso, poiché già l'ex direttore generale della polizia, Tatjana Bobnar durante il suo mandato aveva invitato il ministero a modificare la legge, che porterebbe, tra l'altro, all'introduzione di mandati di gestione delle posizioni nella polizia.
Secondo il Capo dicastero degli interni, Hojs, ritardare l'attuazione degli articoli della legge non è necessario e sarà fonte di ulteriori problemi. Allo stesso tempo, ha affermato che a seguito della modifica della legge sul lavoro e l'organizzazione nella polizia, nessuno del personale sostituito perderà il lavoro e che candidarsi a ricoprire le cariche possono essere solo agenti delle forze di polizia.
Pure il direttore generale della polizia Anton Olaj ha respinto le accuse sulla politicizzazione della polizia, apparse sugli organi di informazione che avrebbero asserito che i direttori di amministrazioni di polizia e i capi delle stazioni di polizia avrebbero ricevuto delibere di fine rapporto lavorativo.
L'emendamento, entrato in vigore il 13 novembre, ha apportato modifiche alla localizzazione e all'autonomia dell'Ufficio investigativo nazionale, che ora è un'unità organizzativa interna dell'Amministrazione della Polizia Criminale, con l'Unità e il Direttore dell'autorità investigativa nazionale subordinati al direttore del consiglio di amministrazione. Inoltre, con l'entrata in vigore dell'emendamento si è concluso il mandato per circa 130 responsabili di polizia, tra questi i direttori degli agenti in uniforme e di polizia criminale, ai direttori di tutte le otto amministrazioni di polizia e ai 110 comandanti delle stazioni di polizia.
Corrado Cimador