Foto: Igor Kupljenik/Bobo
Foto: Igor Kupljenik/Bobo

La polizia ha respinto con fermezza le accuse secondo cui gli agenti del Centro per la protezione e la sicurezza, che opera sotto la Direzione Generale della Polizia, avrebbero raccolto informazioni da riferire ai superiori o addirittura condotto indagini sotto copertura. La polizia nega inoltre qualsiasi abuso all'interno di questo Centro, che si occupa della protezione preventiva e operativa di persone e edifici contro minacce di vario tipo. In una comunicazione all'agenzia STA, la Direzione Generale della Polizia ha affermato: "Le misure investigative 'coperte' sono adottate esclusivamente nel rispetto della legge e sotto l'ordine del pubblico ministero o dei tribunali. Le accuse di comportamenti illegali da parte degli agenti di polizia sono completamente infondate". La Direzione ha inoltre evidenziato che simili dichiarazioni dannose sono state riportate dai media. La Direzione ha aggiunto che il caso è attualmente sotto esame anche da parte del Dipartimento che indaga e perseguita i funzionari pubblici con poteri speciali, facente parte della Procura Specializzata. "Comportamenti devianti sono un pericolo per la sicurezza interna della polizia, quindi tutte le segnalazioni su tali comportamenti vengono verificate attraverso una rigorosa procedura di sicurezza interna"- hanno spiegato. Per garantire un'informazione trasparente, la Direzione ha sottolineato che la polizia agisce sempre in conformità con la legge e seguendo principi di legalità, competenza e neutralità politica. Le affermazioni contrarie sono state giudicate ingannevoli e basate su ipotesi errate e dannose. La polizia ha anche messo a disposizione specifici canali per segnalare comportamenti devianti, garantendo l'anonimato di chiunque segnali fenomeni o comportamenti inappropriati. Ogni funzionario è obbligato a riferire qualsiasi comportamento deviante di cui venga a conoscenza. Inoltre, la legge prevede che chi segnala tali comportamenti non possa essere punito. Infine, la Direzione ha ricordato che il Centro per la protezione e la sicurezza ha dimostrato ripetutamente la propria competenza e professionalità nella protezione di persone minacciate, e che le sue attività sono esclusive della polizia. La polizia collabora, inoltre, in modo trasparente e conforme alla legge con la Commissione per il controllo dei servizi di intelligence e sicurezza.


Corrado Cimador