Foto: EPA
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1021 la media dei contagi negli ultimi sette giorni, 622 gli ospedalizzati, di cui 154 in terapia intesiva, nessuna dei due parametri soddisfano il passaggio alla fase arancione, la soglia di sicurezza per entrambi i criteri è 1000. Resta relativamente alta la quota dei positivi anche nella giornata di ieri, 23,2%. Si segnalano 18 nuovi casi a Capodistria, 8 a Isola, 7 a Pirano e nessuno ad Ancarano per quanto riguarda la fascia costiera. La costiero carsica, nelle ultime settimane, risulta tra le regioni statistiche con un miglior quadro epidemiologico, il Governo nell'odierna sessione potrebbe decidere in favore di nuovi allentamenti.

Eseguiti nella giornata di ieri anche 23.413 test rapidi. 5 le vittime riconducibili al covid.

L'ambiente familiare continua ad essere la maggiore fonte di contagio, seguito dal posto di lavoro. Appello di Nuška Čakš Jager del Centro malattie infettive dell'Istituto nazionale di salute pubblica a continuare dove possibile con lo Smart working. Si registra un sensibile aumento del contagio nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni, resta alto nella popolazione attiva, mentre è in netto calo tra gli over 75. Sono sporadici, ha detto, i contagi nelle case di riposo, come pure il numero dei decessi tra la popolazione anziana dovuti al covid. E questo, in parte, anche grazie alla vacciazione, ha sottolineato Čakš Jager.

La coordinatrice nazionale del piano vaccinale dell'Istituto nazionale di salute pubblica Marta Grgič Vitek ha rilevato che dallo scorso dicembre ad oggi è stato vaccinato con la prima dose oltre il 16% della popolazione, con il richiamo quasi il 6%. Nel mese di aprile è previsto l'arrivo di 146 mila 700 dosi dei tre vaccini disponibili, nel frattempo sono arrivate in Slovenia anche le fiale della Johnson&Johnson, la cui somministrazione è stata sospesa temporaneamente anche dall'EMA. Marta Grgič Vitek ha confermato il cambio della strategia per quanto riguarda l'AstraZeneca, nessuna limitazione per chi ha più di 18 anni. L'Istituto nazionale di salute pubblica segue regolarmente, aggiornando il data base, le segnalazioni sugli effetti collaterali dopo le somministrazioni dei vaccini, nella stragrande maggioranza si tratta di disturbi di lieve entità, circa l'1%, percento è risultato invece grave, 12 casi di coaguli nel sangue con Pfizer, 10 con AstraZeneca, al momento non è stata dimostrata nessuna correlazione con i vaccini, ancora Grgič Vitek. (ld)