Dalle parole ai fatti, il partito extraparlamentare dei Pirati ha depositato in Parlamento le oltre 5000 firme raccolte a sostegno del disegno di legge che intende limitare a un massimo di due mandati consecutivi la carica di sindaco. Nella conferenza stampa che ha preceduto la consegna delle firme, i Pirati hanno ribadito che, secondo loro, la questione è tutt'altro che marginale. Non solo perché la raccolta delle firme ha riscosso un successo maggiore rispetto alle attese, ma anche perché il Consiglio d'Europa, che monitora le elezioni amministrative, ha consigliato alla Slovenia di limitare i mandati a livello locale. Come ha detto il rappresentante dei Pirati, Jasmin Feratović, si sono accumulati molti problemi che questa iniziativa cerca di affrontare e risolvere. E ha citato come esempio l'Italia, dove il limite ai mandati comunali ha permesso il ricambio e l'innesto di forze fresche anche come espressione della società civile.
Rimasti fuori dal parlamento alle ultime elezioni, i Pirati sono stati sostenuti nella raccolta firme dal partito della maggioranza di governo Sinistra (Levica), convinta che la nuova legge ridurrebbe il nepotismo e la corruzione a livello locale, e allo stesso tempo impedirebbe a quelli che definisce "sceriffi locali" di accumulare potere. Inevitabile un accenno al sindaco della capitale, Zoran Jankovič, che come ha sottolineato un'attivista di Levica domina incontrastato da 15 anni non solo senza rispettare la legge, ma ormai anche senza dare più ascolto alla cittadinanza, riferimento implicito al progetto del canale C-0 che divide la politica lubianese.
Feratović ha anche spiegato che il disegno di legge è sicuramente migliorabile, perché la proposta non può intervenire e quindi regolamentare alcune questioni che solo il legislatore può normare. Motivo per il quale il ruolo di Levica, e del suo deputato Milan Jakopovič presente alla conferenza, diventa fondamentale per portare avanti la proposta nelle aule parlamentari.
Valerio Fabbri