Una commissione parlamentare di inchiesta per accertare eventuali responsabilità politiche di funzionari pubblici, a seguito causa del sospetto di ingerenze e pressioni politiche sul lavoro della polizia e di altri organismi statali autonomi. Lo chiede il Movimento Libertà, partito di maggioranza relativa e principale partner della coalizione di governo. L'inchiesta coprirebbe il periodo che va dall'insediamento dell'ultimo governo Janša, nel marzo del 2020, fino al giorno in cui scatterebbe l'ordine di avviare l'inchiesta. riguarderebbe quindi anche l'attuale governo. Lo scopo sarebbe di accertare se esponenti dell'ex esecutivo di Janez Janša e di quello in carica, guidato da Robert Golob, abbiano interferito sull'operato degli organi di polizia in vari procedimenti, ostacolandone il lavoro. Dovrebbe tra l'altro verificare se l'Ufficio investigativo nazionale, che si occupa in particolare di criminalità' economica e di indagini molto complesse, opera in maniera autonoma o se invece è soggetto a pressioni politiche con l'obiettivo di subordinare la polizia agli interessi e alla volontà del governo. Dovrebbe inoltre determinare se l'istituzione di speciali gruppi di lavoro abbia come scopo allontanare o mettere in disparte soggetti che nell'ambito della collaborazione a indagini sono diventati scomodi e ingombranti per i titolari di funzioni pubbliche, oppure se funzionari e dipendenti della polizia sono soggetti a inammissibili pressioni politiche tali da influenzare le loro decisioni e di conseguenza l'organizzazione del lavoro nelle forze dell'ordine. La commissione si concentrerebbe anche su possibili abusi di potere per raggiungere obiettivi politici, cercando di chiarire se determinate decisioni riguardanti organizzazione del lavoro, gestione e personale sono state prese sulla base di indicazioni politiche. Da rilevare che la richiesta di istituire una commissione parlamentare di inchiesta arriva dopo le dimissioni della ministra dell'interno, Tatjana Bobnar, che tra l'altro aveva lamentato pressioni politiche sulla polizia da parte del premier Golob. Quest'ultimo aveva replicato affermando che non ci sono state pressioni, accettando poi le dimissioni della ministra essendo venuto meno il rapporto di fiducia.
Delio Dessardo