Foto: STA/Youtube
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L'esecutivo di Lubiana ha preparato la proposta di legge sulle misure di intervento nella Sanità che sarà discussa alla Camera si stato in procedura d'urgenza. Ha inoltre inoltrato alla Camera anche la proposta di decisione secondo la quale l'indizione di un referendum legislativo sulla normativa in questione è inammissibile. Il ministro della Salute, Danijel Bešič Loredan, ha affermato che - in conformità con la proposta di legge sui provvedimenti volti a garantire un funzionamento stabile del sistema sanitario - verrà modificata la composizione dei consigli degli istituti sanitari pubblici. Il sistema sanitario deve essere forte, ha detto il ministro, e dovrà essere migliorato al più presto, accorciando inoltre liste d'attesa per le visite mediche. Secondo la proposta, tutte le forze saranno dirette all'assistenza sanitaria di base.
Il ministro del Lavoro, Luka Mesec, però afferma che il suo partito, Sinistra, ha alcune riserve a riguardo: la proposta - secondo le sue parole - mette alla pari gli istituti sanitari pubblici e quelli con concessione. La Sinistra ritiene che quelli pubblici debbano essere una priorità, rappresentano infatti la spina dorsale del sistema sanitario. Annunciate quindi ulteriori armonizzazioni della proposta di legge in questione.
Il governo ha anche deciso l'avvio delle procedure per la rimozione del filo spinato al confine con la Croazia. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Tatjana Bobnar. "La recinzione è stata collocata sul confine sloveno-croato come misura temporanea. È inaccettabile che possa diventare un provvedimento permanente della politica confinaria slovena durante una situazione migratoria stabile", ha aggiunto. Bobnar ha poi annunciato che la rimozione della recinzione inizierà nella seconda metà della prossima settimana.


E. P.