Verso le 4:00 del mattino di mercoledì un settantaquattrenne ha chiamato il numero di emergenza 112, per dolori legati a calcoli renali. Circa mezz'ora dopo è giunto alla locale Casa di Sanità, dove ha "ricevuto un'adeguata terapia ed un'impegnativa per una visita urologica". Lo ha spiegato Darko Čander, responsabile del settore per le emergenze mediche presso il Ministero della Salute. L'uomo è stato quindi mandato a casa. Poco dopo le 5:00 ha nuovamente chiamato il 112 ed ha successivamente parlato con il medico di turno che lo aveva già visitato, che ha deciso di effettuare una seconda visita. Una ventina di minuti dopo è invece arrivata un'altra chiamata al numero di emergenza da parte del testimone di un incidente stradale. In soli 4 minuti è giunta sul posto una squadra di emergenza, per il settantaquattrenne coinvolto però non c'era più niente da fare. Il defunto è poi stato portato alla Casa di Sanità di Velenje dove è rimasto fino alle 8:30. Il succedersi degli eventi è comunque ancora da chiarire.
Secondo quanto spiegato dal direttore della Casa di Sanità di Velenje, Janko Šteharnik, il trattamento del paziente è stato corretto e gli operatori sanitari hanno agito secondo il regolamento: "Un caso di calcoli renali non viene considerato urgente, perché solitamente non si tratta di una malattia che porta alla morte", ha detto, fornendo quindi una spiegazione sul perché al paziente non è stata fornita un'assistenza urgente.
Il Ministero della Salute ha intanto voluto chiarire quanto accaduto: "È necessario scoprire se si tratta di un'anomalia del sistema o di un’irregolarità locale, se così si può definire, oppure di un errore professionale", ha detto il ministro, Danijel Bešič Loredan, che si è scusato ed ha espresso cordoglio alla famiglia del defunto. "Prima di prendere provvedimenti, il Ministero richiederà una supervisione professionale straordinaria per la Casa di Sanità di Velenje", ha affermato ancora Bešič Loredan. "Chiederemo una chiara spiegazione di quanto accaduto presso l'ambulatorio di turno", ha aggiunto.
E. P.