Proclamato in Slovenia lo stato di epidemia per 30 giorni. La decisione è stata presa ieri sera dal governo. "Il decreto permetterà alla Protezione civile di far scattare il piano nazionale e tutta una serie di attività collegate previste in queste circostanze".
Le regioni statistiche del Litorale sudorientale e la regione statistica del goriziano passano alla zona rossa, mentre la regione Carsico-costiera resta arancione.
La proclamazione dell'epidemia serve da base giuridica per adottare nuove misure in singoli settori, ha detto il portavoce del governo Jelko Kacin il quale ha precisato che con la proclamazione dello stato di epidemia è stato attivato un apposito numero verde al quale verranno fornite tutte le informazioni necessarie; il governo ha intanto introdotto le limitazioni di movimento che entreranno in vigore martedì alle 21. Il coprifuoco sarà in vigore tra le 21 e le 6 del mattino. Previsto anche il divieto di assembramento superiore alle sei persone, ad eccezione dei congiunti e conviventi, ha spiegato il Ministro degli interni Aleš Hojs, vietati pure i matrimoni, i riti religiosi e le manifestazioni pubbliche, eventi sportivi e culturali compresi. La decisone di limitare il movimento è stata presa su proposta del gruppo di esperti, ha detto Kacin, questi hanno considerato l’alto rischio di contagio e il quadro epidemiologico a livello globale. I controlli verranno effettuati dall’ispettorato sanitario e dagli agenti di polizia, ha inoltre detto Hojs. Multe previste per i trasgressori da 400 a 4 mila euro. Da domani entrerà pure in vigore il divieto di passare da una regione classificata come arancione a un’altra. Saranno permesse eccezioni solamente per esigenze lavorative e possibili interventi di manutenzione urgenti. Tutte le misure sono temporanee, ha precisato Hojs, il governo valuterà la situazione settimanalmente e di conseguenza adotterà i provvedimenti necessari.
Dionizij Botter