E' stato pubblicato il rapporto PISA 2022 riguardante l'alfabetizzazione. Gli sloveni hanno raggiunto risultati superiori alla media nell'alfabetizzazione matematica e scientifica, ma inferiori alla media nella competenza di lettura. In tutti e tre gli ambiti, comunque, sono stati ottenuti risultati inferiori rispetto al 2018. Anche la media OCSE e più bassa. Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato i risultati della ricerca internazionale nell'ambito del Programma di confronto dei risultati degli studenti maschi e femmine, PISA 2022, tuttora in fase di attuazione sotto egida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Il coordinatore nazionale della ricerca Klaudija Šterman Ivančič ha riferito che i quindicenni sloveni hanno totalizzato 485 punti nell'alfabetizzazione matematica, dato decisamente superiore alla media OSCE, 472 punti. Allo stesso tempo si evidenzia un trend negativo perché nel 2018 avevano ottenuto un punteggio di 509 mentre la media OSCE era all'epoca di 489. Secondo la ricerca vi sono grandi differenze nei risultati tra studenti provenienti da contesti socio-economici diversi, 92 punti, mentre sono 147 i punti di differenza tra i risultati degli studenti delle scuole superiori e di quelli delle scuole professionali. Nel campo della competenza di lettura i punti sono stati 469, nel 2018 487, mentre la media OCSE è di 476. Inoltre, sempre più quindicenni non raggiungono il livello base di lettura, la cui quota è scesa al 74 per cento. Le conoscenze e l'abilità di lettura sono raggiunte dal 4 per cento degli studenti sloveni mentre nei paesi OCSE questa ammonta al 7 per cento. Per quanto riguarda il campo dell'alfabetizzazione scientifica i quindicenni hanno ottenuto 500 punti contro i 507 del 2018, al di sopra della media OCSE. Nel rapporto si evidenzia un trend positivo nel senso di appartenenza alla scuola, la violenza tra pari è meno frequente, di contro invece la qualità molto inferiore nelle relazioni con i professori. I risultati, così Šterman Ivančič, dimostrano che vi è molto margine di miglioramento e la necessità di incorporarli in misure concrete. In quest'indagine, effettuata nei mesi di marzo e aprile dello scorso anno, sono stati monitorati 690 mila quindicenni di 83 paesi, inclusi 6.721 studenti sloveni.
Franco de Stefani