Bojana Beović, a capo del gruppo di esperti per le vaccinazioni in Slovenia ha fatto il punto sull'andamento della campagna. Ha esordito ricordando che la scorsa settimana l'agenzia europea per i medicinali, l'Ema ha approvato la somministrazione del vaccino Pfizer/BioNTech negli adolescenti dai 12 anni in su. La campagna può quindi cominciare anche in Slovenia; gli esperti consigliano di provvedere dapprima alla somministrazione alle categorie più fragili, come minori con patologie croniche, come avvenuto per la popolazione adulta. Per quanto riguarda la campagna vaccinale che interessa quest'ultima, vaccinato finora con almeno una dose il 39 percento della popolazione, il 25 percento anche con il richiamo. Come evidenziato da Bojana Beović, già con una dose si impedisce un grave decorso della malattia, con conseguente ospedalizzazione, la seconda aumenta l'efficacia soprattutto contro nuove varianti, come l'indiana.
In merito al periodo tra la prima e la seconda somministrazione del farmaco AstraZeneca, si consiglia di farlo dopo 12 settimane, ma non c’è nessun problema se viene fatta prima. La vita in estate e in autunno senza più provvedimenti; "tutto dipenderà", così Beović, "dalla immunizzazione collettiva o cosiddetta di gregge, si pensa al 66-70 percento della popolazione; per il momento bisognerà proseguire su due binari paralleli, campagna vaccinale e provvedimenti, sulla prima lo Stato non può comunque decidere con imposizioni, spetta ai cittadini essere responsabili scegliendo cioè la vaccinazione, in quanto il virus è ancora molto presente". Per quanto concerne il rischio di diffusione delle varianti, soprattutto quella indiana, Beović ha spiegato che la soluzione non sta nel vietare arrivi dal paese di origine, restano le misure precauzionali. Ha ricordato, come esempio, che la variante inglese si è diffusa in Slovenia arrivando soprattutto dai Balcani, non dal Regno Unito.
Infine, un aggiornamento sul fronte coronavirus in Slovenia. Ieri 91 nuovi contagi a fronte di 1.501 test molecolari, il 6,1 percento. Casi di positività e percentuale in lieve aumento rispetto alla precedente domenica. La media settimanale è ora a 276 contagi ogni 100 mila abitanti. Sono 245 le persone ospedalizzate, 72 in terapia intensiva. Un decesso ieri per cause riconducibili al Covid. Intanto prende il via l'operazione "test fai da te", anche per gli alunni dell'ultimo triennio delle elementari. I kit sono stati consegnati venerdì. Il test, lo ricordiamo, è su base volontaria. La scorsa settimana, l'iniziativa aveva già riguardato gli studenti delle medie-superiori, che possono continuare ad effettuarli. Nella prima settimana l'adesione è stata di poco superiore al 20 percento.
Delio Dessardo