Le interrogazioni parlamentari hanno riguardato tra l'altro la manovra correttiva di bilancio per il prossimo anno, gli investimenti nella ricerca, la scienza e lo sviluppo, la realizzazione del secondo traforo alle Karavanke, l'insediamento di stranieri in Slovenia, la problematica della cardiochirurgia pediatrica. Su questo punto il premier Šarec ha detto che l'obiettivo è quello di restituire credibilità a tutto il sistema sanitario e garantire una maggiore trasparenza nei contratti d'acquisto. Per quanto riguarda invece il bilancio e le spese destinate alla Difesa, il premier ha detto che è giunto il momento di aumentare i finanziamenti per le Forze Armate. In risposta alle osservazioni relative a complicazioni sopraggiunte ogni qualvolta si è proceduto a notevoli investimenti per le necessità dell'esercito, Šarec ha promesso che il governo vigilerà, ribadendo la necessità di rispettare l'accordo, già firmato, per l'acquisto di 38 blindati 4X4 statunitensi "Oshkosh". Nelle ultime settimane il loro prezzo sarebbe comunque lievitato, come fatto presente da Miha Kordiš, deputato del partito Sinistra. Sul tema dell'evidenza relativa ai cittadini stranieri, rispondendo al leader del Partito Nazionale, Zmago Jelinčič, il premier ha spiegato che in questo momento in Slovenia ci sono 172 mila stranieri con regolare permesso di soggiorno; quasi 40 mila hanno un permesso di lavoro. Per quanto riguarda infine i fondi destinati alla ricerca scientifica, Šarec ha detto che questi, in base a quanto previsto dall'accordo di coalizione, dovranno ammontare entro il 2022 all'uno per cento del Pil. Si tratta però di decidere dove reperire questi fondi.