Foto: BoBo
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Il deputato Franc Breznik, dalle file dell'SDS, nel corso della sessione ha ripetuto le motivazioni dei proponenti, che la Slovenia, attraverso una risoluzione, condanni gli attacchi russi contro civili ucraini, infrastrutture civili e infrastrutture energetiche chiave del Paese. Si tratta di un ovvio tentativo di raggiungere obiettivi politici tramite l'intimidazione della popolazione civile, coerente con metodi terroristici.
L'SDS ritiene che con l'adozione della risoluzione la Slovenia sosterrebbe la nazione ucraina mentre "difende la sua patria e allo stesso tempo combatte per i valori universali di libertà e democrazia".
La coalizione ha respinto in anticipo la proposta di risoluzione. Il ministro degli Esteri, Tanja Fajon, ha affermato che qualsiasi iniziativa per inserire la Russia nell'elenco dei paesi che sostengono il terrorismo significa punire l'intera nazione russa. Il primo ministro, Robert Golob, dichiara che ci sono state molte condanne dell'aggressione russa da parte della Slovenia, quindi, non c'è alcun bisogno di nuove dichiarazioni politiche.
Il governo ha quindi valutato che la risoluzione non contribuirebbe all'allontanamento delle truppe russe dal territorio ucraino e a fermare gli scontri. Al contrario, dal punto di vista legale, potrebbe portare ad una riqualificazione del reato internazionale più grave, ovvero l'aggressione, in un reato di una categoria inferiore, ossia quello di terrorismo, che riduce quindi la responsabilità della Russia per l'invasione in Ucraina.
Al termine della seduta, su proposta dei gruppi Socialdemocratico, Movimento Libertà e Sinistra, è stata adottata all’unanimità la risoluzione in cui il Comitato per la politica estera condanna dell'aggressione di Mosca conto Kiev. Si aspetta inoltre che il governo continui a fornire un'assistenza adeguata all'Ucraina e suggerisce all'esecutivo di continuare a impegnarsi per raggiungere una pace globale, giusta e duratura nonché di sostenere gli sforzi del governo di proseguire con le indagini indipendenti per assicurare le responsabilità e perseguire i crimini più gravi commessi sul territorio dell'Ucraina.


E. P.