Non ci sono bagnanti in mare nella spiaggia di Giusterna, semideserta con qualche turista o locale che prende il sole. Praticamente ovunque è segnalato il divieto di balneazione. L’impianto era stato riaperto ieri, dopo una settimana, in quanto l'istituto nazionale per la salute pubblica aveva revocato il provvedimento che sconsigliava i bagni nell'area in questione. Le analisi degli ultimi due giorni avevano escluso la presenza di sostanze inquinanti pericolose per la salute. Intanto, la municipalizzata Marjetica, in collaborazione con i vigili del fuoco e d'accordo con il Comune di Capodistria, ha deciso di sigillare la foce del torrente attraverso il quale c’è stato lo sversamento di liquami in mare, scongiurando in questo modo altri possibili inquinamenti. Fino alla conclusione delle verifiche alla rete di smaltimento delle acque meteoriche, circa due settimane, l'acqua accumulata nel torrente in questione verrà pompata in cisterne e trasportata nel depuratore di Sermino. Un eventuale riapertura della struttura dipenderà delle prossime rilevazioni e analisi di laboratorio che verranno effettuate sempre dall' l'istituto nazionale per la salute pubblica. E intanto da oggi nessuna limitazione per le docce nelle spiagge pubbliche dei quattro comuni costieri, Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano. Lo hanno deciso i sindaci; l'Acquedotto del Risano rileva, in una nota, che le regolari precipitazioni e gli adeguati consumi quotidiani di acqua potabile fanno venir meno la necessità di un prolungamento della razionalizzazione. La misura restrittiva era stata introdotta dopo l'incidente ferroviario di fine giugno, quando il deragliamento di alcuni vagoni cisterna aveva messo a rischio le falde acquifere. Agli utenti si ribadisce comunque l'invito a un uso sempre razionale dell'acqua dai rubinetti.
Dionizij Botter