La misura dei pattugliamenti misti è stata concordata a Brdo presso Kranj durante l’incontro avvenuto tra i Ministri degli Interni, Aleš Hojs e l’italiana Luciana Lamorgese dove il tema principale dell’incontro è stato quello dell’Immigrazione clandestina e della collaborazione a tutto campo tra le forze dell'ordine di Slovenia e Italia. La richiesta era partita dalla titolare del Viminale ed ha trovato il consenso di Lubiana. Da parte italiana è stata avanzata anche la disponibilità ad impiegare droni e visori notturni nelle attività. Le pattuglie con oggi riprenderanno ad operare lungo gli itinerari percorsi dai clandestini e individuati congiuntamente. L’iniziativa, oltre all’immigrazione clandestina è volta a potenziare anche le attività di vigilanza lunga la comune fascia confinaria per contrastare la criminalità transfrontaliera. Ricordiamo che le pattuglie miste italo-slovene erano state interrotte con la pandemia. L’accordo è stato sottoscritto nei giorni scorsi tra le autorità di polizia coinvolte. La Lamorgese aveva precedentemente annunciato che l'attenzione maggiore verrà dedicata alle aree di Udine e Trieste dove si riscontra più frequentemente movimento di migranti.

Dionizij Botter

Foto: EPA
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