Si tratta del primo documento programmatico che definisce gli indirizzi di sviluppo nel campo dell'energia nucleare. Allo stesso tempo, è una dimostrazione di sostegno politico e un segnale al settore nucleare affinché passi a una modalità operativa di sviluppo, ha affermato il segretario di Stato presso l'ufficio del premier, e responsabile del programma nucleare nazionale, Danijel Levičar. La risoluzione, intitolata "Energia nucleare per il futuro della Slovenia", stabilirà tra l'altro che le fonti di energia affidabili, l'indipendenza energetica e lo sviluppo sostenibile sono una priorità fondamentale nella transizione verso una società a basse emissioni di carbonio. La Slovenia è un paese con un programma nucleare operativo; che garantisce una fonte strategica di energia e svolge un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi di mitigare i cambiamenti climatici. La centrale nucleare di Krško contribuisce in maniera significativa alla stabilità dell'approvvigionamento e alla riduzione delle importazioni di energia; di conseguenza rende il paese meno dipendente da fonti energetiche dall'estero. L'uso pacifico a lungo termine dell'energia nucleare, rileva la proposta di risoluzione, dovrebbe far parte della politica energetica e delle linee guida per l'utilizzo di un mix energetico composto da energia nucleare e fonti rinnovabili. Il secondo blocco della centrale di Krško avrà in futuro un'importanza strategica per la fornitura affidabile e a lungo termine di elettricità alla Slovenia e per la transizione ecologica. Tra le linee guida previste vi è quella di includere l'utilizzo dell'energia nucleare nelle altre strategie nazionali, preparando programmi adeguati all’istruzione e alla formazione di personale necessario alle esigenze dell'industria nucleare. La risoluzione ha spiegato in conclusione Levičar, costituirà da base per il referendum consultivo che dovrebbe tenersi nella seconda metà di novembre. La proposta di tenere una consultazione referendaria riguardante la realizzazione del secondo blocco della centrale nucleare di Krško è stata inoltrata congiuntamente da tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione del Partito Levica-Sinistra.
Delio Dessardo