Tra i temi del confronto le modifiche al sistema salariale proposte dall'esecutivo e che la controparte vede con riserva. Le modifiche riguardano tra l'altro i parametri per gli avanzamenti di carriera che andrebbero uniformati per evitare squilibri ed eccessive differenze tra singoli gruppi salariali. Il governo si aspetta già oggi una risposta della controparte che, però lamenta il fatto che nella proposta non vengono fornite soluzioni concrete o risposte a quanto constatato dagli stessi sindacati in merito al piano progettato per gli avanzamenti di carriera. Il capo del gruppo negoziale del fronte sindacale, Jakob Počivalšek, ha auspicato che il governo riferisca già oggi come intende procedere. Il presidente della confederazione dei sindacati pubblici, Branimir Štrukelj, evidenzia a sua volta le differenze di trattamento che emergerebbero tra i singoli gruppi salariali. Un altro dubbio riguarda la proposta che prevede un nuovo modello di gratifica per il rendimento sul lavoro. Una retribuzione superiore fino al 30 percento alla voce rendimento può sembrare a prima vista molto positiva, al contempo però il governo propone un freno agli scatti salariali o di categoria, con la conseguenza che ne uscirebbero tutti penalizzati. Le gratifiche per il rendimento sul lavoro sono le benvenute, avverte Štrukelj, a patto però che per il sistema salariale vengano garantiti nuovi mezzi finanziari.
Delio Dessardo