Del ruolo dei deputati ai seggi specifici per le comunità nazionali ha parlato oggi Marjan Šarec, ex premier e presidente della Lista che porta il suo nome. Secondo Šarec sono proprio Felice Žiža e Ferenc Horvath ad essere "la chiave di sopravvivenza di questo governo". Ha ricordato che l'appoggio continuo dei due parlamentari all'esecutivo Janša "con il quale fanno un pessimo servizio (in sloveno "medvedjo uslugo") in primis ai loro connazionali", è condizionato da un preciso accordo stipulato dal governo e dai deputati stessi, ma mai si era visto, secondo Šarec, che i deputati delle minoranze avessero rappresentato per tanto tempo l'ago della bilancia in parlamento. "E', di fatto, un precedente" afferma il leader politico. Questa situazione "non fa che allungare l'agonia di questa coalizione" ha ancora detto Šarec, che aggiunge: "Sanno di avere una maggioranza ridotta all'osso che non rappresenta ormai da tempo la volontà dei cittadini" e per tale motivo - dice ancora il leader della Lista Šarec - "stanno approvando a nastro tante Leggi che avranno un effetto assai negativo sulla finanza pubblica". Uno dei motivi per cui il governo vuole approvare in modo rapido queste leggi, conclude Šarec, è quello di creare i presupposti per mettere quanto più in difficoltà la nuova maggioranza che uscirà dalle elezioni della prossima primavera. (a.c.)
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