Nell'ultimo mese, si è verificato un notevole aumento delle vendite di prodotti militari, inclusi abbigliamento, equipaggiamento e razioni alimentari denominati "Razioni K", provenienti dalle risorse dell'esercito sloveno. Secondo quanto riportato da un servizio televisivo di TV Slovenia, tali prodotti vengono spesso commercializzati da personale impiegato o dai familiari delle Forze Armate Slovene, soprattutto attraverso profili online anonimi. Inoltre, da oltre un anno, alcuni prodotti simili sono stati notati in vendita su siti web riservati, chiusi al pubblico, tra cui abbigliamento e attrezzatura da combattimento nuovi e ancora incellofanati delle Forze Armate Slovene.
Questi articoli sono stati recentemente pubblicizzati all'interno del gruppo Facebook "Taktična Tržnica Vol.4 - Mercato Tattico vol. 4". L'inchiesta giornalistica ha preso in esame solo prodotti con imballaggi originali, garanzie e conferme del Ministero della Difesa. Questi articoli comprendono set militari, tute, zaini, protezioni varie, calzini e razioni militari di cibo. Il Ministero della Difesa ha annunciato che sta conducendo un'indagine su questo fenomeno, ma al momento non può fornire ulteriori dettagli. Tuttavia, le domande riguardanti la distribuzione dell'attrezzatura, i depositi e i profitti dei venditori rimangono senza risposta.
Nel frattempo, il gruppo Facebook "Taktična Tržnica Vol.4 - Mercato Tattico vol. 4" ha guadagnato notorietà con oltre 6725 membri, tra cui un ex membro delle forze speciali slovene, che stando a indiscrezioni ne sarebbe il fondatore. Allo stesso tempo, il personale dell'Esercito Sloveno sta cercando il pagamento completo del compenso spettante e precedentemente stabilito, ma il Ministero della Difesa continua a pagare solo il 50% di quanto richiesto, sebbene la Corte Suprema slovena e il tribunale dell'Unione Europea abbiano indicato il saldo del 100% per l'intero periodo del servizio.
Corrado Cimador