Si era partiti dicendo che per entrare a scuola ci sarebbe voluto il Green pass, adesso si è arrivati ad un test alla settimana per il personale non vaccinato o guarito di recente, ma presto potrebbe bastare anche solo un test fai da te. Gli alunni, intanto, dovranno portare la mascherina, ma se non lo faranno comunque potranno continuare a stare in classe. Le sanzioni per il personale ed i ragazzi che non rispetteranno le regole dipenderanno soprattutto da come decideranno di agire i presidi. Quello della scuola elementare di Prebold, che sulla questione virus aveva manifestato più di qualche dubbio, resta al suo posto. Centinaia di persone sono scese in piazza per sostenerlo, proprio mentre il Consiglio della scuola stava discutendo del suo destino. É la cartina al tornasole di quello che accade a scuola e più in generale in tutto il paese.
Stando a quello che si legge sui social e si sente nei bar, oramai un numero crescente di persone non sono per nulla intenzionate a vaccinarsi, non vogliono portare le mascherine e sono pronte a dar battaglia, anche a colpi di carta bollata, contro le limitazioni. A dargli man forte tutta una serie di principi del foro, opinionisti e politici che hanno fatto del coronavirus una questione di libertà, ma anche di lotta contro il governo. Intanto gli ammalati aumentano e i letti d’ospedale si riempiono. Quello che si preannuncia non sarà un autunno semplice né dal punto di vista sanitario né dal punto di vista mentale.
Stefano Lusa