La Chiesa slovena ricorda oggi il carismatico vescovo Anton Vovk a settant'anni dall'aggressione da lui subita a Novo Mesto quando gli venne versata addosso della benzina. Nonostante le gravissime ustioni Vovk sopravvisse e nel 1955 fu l'ultimo presule a guidare la processione del patrono di Capodistria, San Nazario. L'arcivescovo di Lubiana Stanislav Zore, che stasera celebrerà una messa in suffragio, ricorda che i responsabili dell'aggressione non furono mai processati e che documenti dell'archivio del Partito comunista sloveno scoperti farebbero supporre che non fu il gesto di alcuni esagitati, ma che l'ordine arrivò dai vertici del partito che vedevano in Monsignor Vovk un pericoloso antagonista. Nei confronti del vescovo di Lubiana, nato a Vrba nella stessa stanza dove vide la luce il poeta France Prešeren e morto nella capitale slovena nel 1963, è in corso il processo di beatificazione. (red)
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