I rappresentanti dei datori di lavoro nel settore ristorazione e in alcuni altri settori, contrari alle misure del governo riguardo l'applicazione dei criteri GVT - guariti, vaccinati o testati - si sono accordati oggi, durante un incontro con il ministro della salute, Janez Poklukar, sull'istituzione di un gruppo di lavoro, che proporrà al governo soluzioni di compromesso. Il presidente della sezione ristorazione e turismo presso la Camera dell'artigianato e dell'imprenditoria della Slovenia, OZS, Blaž Cvar, ha affermato che, nell'ambito del gruppo di lavoro, "si cercherà di concordare una modifica dei decreti del governo in modo da ridurre l'onere sui settori più colpiti".
"Il gruppo di lavoro valuterà diverse idee e proposte e preparerà le migliori soluzioni possibili per arginare l'epidemia, che saranno accettabili sia per l'economia che per la sanità", ha spiegato la Camera dell'artigianato e dell'imprenditoria.
Alla riunione hanno preso parte - oltre al ministro Poklukar - anche Mateja Logar, a capo del gruppo consultivo per il Covid, il direttore dell'Istituto nazionale di salute pubblica, Milan Krek, e i rappresentanti del governo, dell'economia e del settore sanità. Tutti i partecipanti hanno concordato che l'obiettivo principale è quello di limitare la diffusione dei contagi, garantendo al contempo un buon funzionamento dell'economia.
"Gli artigiani e gli imprenditori sono contrari soprattutto alla disparità di trattamento nei singoli settori", ha affermato il presidente dell'OZS, Branko Meh. "Ad esempio, i dipendenti nel commercio non devono essere testati, i consumatori non sono soggetti al criterio GVT e non ci sono tali requisiti nella produzione".
Il ministro della Salute ha intanto affermato "il criterio GVT è un'opzione" che può garantire che le attività economiche restino vitali. "Inoltre, ci impegneremo anche per garantire che le misure adottate creino la minor disuguaglianza possibile tra le attività", ha aggiunto Poklukar.
Grande insoddisfazione - secondo la Camera dell'artigianato e dell'imprenditoria - sorge soprattutto a causa dell'annuncio che i test rapidi dovranno essere effettuati ogni 48 ore. "Nei settori ristorazione e turismo il personale scarseggia e con queste nuove limitazioni la situazione peggiorerà ulteriormente", ha detto Blaž Cvar, proponendo inoltre che il rispetto del criterio GVT torni ad essere una responsabilità dell'utente e non del fornitore di servizi. Inoltre, l'OZS propone che i ristoratori possano servire i tavoli all'aperto senza alcuna limitazione.
E. P.