Il 24 di febbraio il consiglio del Partito dei Pensionati, Desus aveva approvato una serie di proposte sul futuro operato del partito in seguito al fallimentare tentativo di sfiduciare il governo Janša con la candidatura di Erjavec a premier. Avevano deciso che agiranno da opposizione moderata abbandonando il progetto Kul, della coalizione dell’arco costituzionale nata con l’obiettivo di destituire il leader SDS. Ma a tenere banco è soprattutto il futuro del Presidente Karl Erjavec tornato sulla scena politica, dopo le dimissioni di Aleksandra Pivec, per traghettare il Desus verso una coalizione di governo di centrosinistra. Secondo le ultime indiscrezioni Erjavec, recentemente assunto come aiuto direttore della Iskratel, sarebbe soggetto a numerose pressioni interne che lo vorrebbero dimissionario, non è neppure esclusa una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Erjavec che solo fino a qualche giorno fa parlava di voler consolidare il partito non ha ancora commentato queste indiscrezioni. Secondo il capogruppo parlamentare del Desus, Franc Jurša, il nuovo impiego all’iskratel non dovrebbe indicare una uscita dal Desus “eravamo a conoscenza della volontà di Erjavec di trovare un impiego al di fuori della sfera politica, alle spalle ha 35 anni di anzianità, con molti anni a capo di Ministeri” ha commentato Jurša, secondo il quale la mancata candidatura a premier non rappresenterebbe una grande sconfitta “ è chiaro che nonostante il voto segreto, Erjavec non ha ottenuto i voti necessari da parte dei deputati Desus”. Per quanto riguarda l’opposizione moderata che il Desus intende esercitare, Jurša ha spiegato che verranno appoggiate tutte le proposte legate alla popolazione anziana, ovvero i punti che sono stati precedentemente sottoscritti dal Desus nell’accordo di coalizione.
Dionizij Botter