A quanto sembra sarà l'assicurazione sanitaria integrativa a far saltare l'accordo di collaborazione tra governo e Sinistra. Oggi il Comitato finanze della Camera con due voti a favore e 12 contrari ha respinto la proposta di legge presentata in Parlamento proprio dalla Sinistra, per la cancellazione dell'assicurazione sanitaria integrativa. Il dibattito praticamente in linea con quello precedente al Comitato Sanità, poi sospeso, ha fatto emergere posizioni inconciliabili tra le parti. Luka Mesec, coordinatore del partito Levica-Sinistra, Luka Mesec, dopo che la coalizione ha inoltrato degli emendamenti alla proposta di legge presentata in Parlamento proprio dalla Sinistra è stato chiaro: Abbiamo constatato che il governo si è definitivamente ritirato dall'accordo di collaborazione che, dunque, non ha più valore, ha detto. La Sinistra non è più vincolata all'accordo a suo tempo firmato con il governo e passa pienamente all'opposizione, interrompendo il sostegno al governo di minoranza, ha detto Mesec. Il premier Šarec non più intenzionato a cedere agli ultimatum della Sinistra si dice convinto che non è il governo ad abbandonare il Partito Levica-Sinistra, bensì il contrario. Ancora prima che il coordinatore della Sinistra, Mesec, annunciasse le fine della collaborazione con l'esecutivo, Šarec ribadiva la volontà di proseguire con l'alleanza, spiegando di voler portare a termine il mandato; senza compromessi ciò però non sarà possibile, cosi Šarec. Secondo Matjaž Han degli Sd, le posizioni della Sinistra vanno interpretate in un’ottica politica o precisamente dell’ottenimento di un ampio consenso, mentre Matej udovč dell’SMC, le soluzioni proposte dalla Sinistra sono di breve termine e non risolvono i problemi sistemici e sono inoltre particolarmente dannosi per il bilancio. Jožef Horvat di Nuova Slovenia invita invece le parti a trovare un accordo. Si dice scettico sulla fine della loro collaborazione.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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