Su invito del premier e presidente del consiglio degli sloveni all'estero, Janez Janša, a Brdo presso Kranj si è riunito il Consiglio governativo per gli sloveni all'estero. La discussione principale si è concentrata sul futuro dell'identità slovena all'estero, la conservazione della lingua e della cultura come pure del ruolo nonché dell'atteggiamento della Slovenia a riguardo.
In apertura Janša ha parlato della presidenza slovena dell'Unione europea ed ha espresso la sua preoccupazione per la lingua e l'identità slovena. Ha sottolineato poi il rafforzamento della partecipazione delle istituzioni culturali sui due lati del confine, il ruolo dei giovani, che deve essere una priorità per tutte le attività, e parlato anche del rapporto strategico della Slovenia in questo settore. È stato convenuto di aggiornare le politiche esistenti e a preparare una nuova strategia per le comunità transfrontaliere adattata alle nuove sfide. Politiche - ha detto Janša - atte alla conservazione e allo sviluppo della parlata slovena al di fuori dei confini della Slovenia per farlo va rafforzata anche la collaborazione ed i legami con le singole Nazioni dove risiede la comunità slovena. A riguardo è intervenuta Helena Jaklitsch, ministro per gli sloveni all'estero e vicepresidente del Consiglio, che ha ribadito l'implementazione degli sforzi compiuti a favore della comunità slovena all'estero. L'ufficio che rappresenta, infatti, ha rafforzato la cooperazione con i Ministeri degli Affari esteri, dell'Economia e dell'Agricoltura e incentivato gli sforzi con il Ministero del l'Istruzione, uno degli interlocutori chiave per sostenere gli sloveni all'estero, implementando la conoscenza fattiva della lingua. Il ministro ha pure sottolineato l'importanza della presenza con trasmissioni televisive e radiofoniche sui media Nazionali del variegato mondo della comunità slovena all'estero il che contribuisce a far acquisire all'opinione pubblica una maggiore sensibilità. A suo avviso il progetto andrà ulteriormente implementato in futuro. I rappresentanti del Consiglio governativo per gli sloveni all'estero di Italia, Austria, Ungheria e Croazia a loro volta hanno illustrato le aspettative che nutrono affinché la Slovenia possa attivarsi per risolvere questioni strategiche del loro sviluppo e della cooperazione bilaterale con i paesi in cui vivono.
Corrado Cimador