In peggioramento il quadro epideiomologico del paese, che permane in fascia arancione, mentre 3 regioni, tra cui la costiero carsica sono in quella rossa, l'Oltresava, in fascia gialla da giovedì tutto il paese sarà in lockdown con la chiusura delle attività commerciali, ad eccezione per esempio di alimentari, farmacie, negozi di generi di prima necessità e servizi essenziali, con la scuola che torna a distanza.
La quota dei positivi è risalita al 20% percento, i casi accertati nella giornata di ieri erano 1080 a fronte di quasi 5mila 400 tamponi PCR, è risalita sia la media dei contagi giornalieri, 957, sia l'incidenza cumulativa su 100 mila abitanti negli ultimi 7 e 14 giorni dove il goriziano risulta essere la regione peggio messa. Si segnalano nuovi 42 casi a Nova Gorica e 11 a Šempeter Vrtojba mentre nella regione statistica costiero carsica spiccano Capodistria con 34, Sesana con 16 e Divaccia con 14. In leggero calo gli ospedalizzati, 515, 7 in meno di ieri. Preoccupa l'innalzamento del numero dei decessi, 15, il dato più alto degli ultimi 2 mesi.
In attesa del lockdown, che in gran parte non interesserà le attività produttive, il Governo ha prorogato tutte le misure anticovid per mitigare gli effetti per cittadini e economia, volte a salvaguardare i posti di lavoro e sostenere a ripresa dell'economia, e i settori messi in ginocchio dall'inizio della pandemia, come il turismo, la piccola imprenditoria o i lavoratori autobomi. Nessuno sarà lasciato indietro o dimenticato ha sottolineato la segretaria di stato al ministero del lavoro Mateja Ribič che ha rivolto un appello ai datori di lavoro di favorire lo smart working, anche per limitare al massimo i contatti negli ambienti lavorativi che sono tra i luoghi a maggior rischio contagio. (ld)