32 soltanto i voti favorevoli alla normativa, 51 quelli contrari e 4 astenuti. L'esito del resto era praticamente scontato considerando l'andamento del dibattito che ha preceduto la votazione. La questione dell'abolizione dell'assicurazione sanitaria integrativa, introdotta nel 1992, è stato uno dei temi che ha incrinato i rapporti tra le cinque formazioni dell'esecutivo di minoranza di Marjan Šarec. Nel novembre scorso ha perso la maggioranza in parlamento in seguito al passaggio all'opposizione del partito Sinistra, del resto proponente l'abolizione dell'assicurazione sanitaria integrativa, e successivamente, lo stesso tema, ha acuito la crisi, culminata con le dimissioni prima del ministro delle finanze Andrej Bertoncelj e quindi del premier. Tra i partiti della coalizione di governo dimissionaria hanno dato sostegno alla normativa: la Lista Marjan Šarec e i Socialdemocratici. Voto favorevole, dalle fila dell'opposizione, della Sinistra, mentre hanno votato contro, Desus e il partito del Centro Moderno, si sono espressi diversamente da quando annunciato durante il dibattito inoltre i parlamentari della Lista Alenka Bratušek, infatti, due deputati hanno votato contro, due si sono astenuti e uno non ha votato. Previsioni rispettate, invece, per l'opposizione, parimenti contrari, Partito democratico, Nuova Slovenia e Partito Nazionale. Alla luce dei fatti, a risultare ago della bilancia nella bocciatura della legge, è stato il voto del Centro Moderno, che prima del voto, a sorpresa ha annunciato che voterà contro, in quanto la proposta è incompleta, e non abolisce l'assicurazione sanitaria integrativa ma semplicemente trasferisce i costi ad un altro soggetto.
Sebbene un altro capitolo sull'abolizione dell'assicurazione integrativa, si è concluso con il voto di ieri sera, sia LMŠ che Sinistra hanno già annunciato che cercheranno di apportare modifiche nel corso di questa legislatura. "Dovremo prima discutere quali sono i passaggi possibili. Certamente non abbiamo ancora deposto le armi. La battaglia è persa, ma la guerra è appena iniziata", ha dichiarato il leader della sinistra Luka Mesec. Il Ministro per la Salute Ales Šabeder, in forza alla Lista Marjan Šarec nel suo intervento, aveva detto di appoggiare l'abolizione dell'assicurazione sanitaria integrativa, condizionandola però con una operazione finanziariamente sostenibile. Per il presidente del Parlamento e leader dei socialdemocratici, Dejan Židan, dal voto poteva emergere in pratica una possibile nuova coalizione. Ricordiamo che l'SD punta ad elezioni anticipate, non ad esecutivi alternativi a quello dimissionario.
Corrado Cimador