La legge in materia fa sì che la Slovenia si avvicini a quei Paesi più virtuosi che già da qualche anno hanno compiuto il medesimo passo, dimostrando una maggiore sensibilità alla riduzione del consumo di tabacco che come noto comporta serie conseguenze per la salute sia dei fumatori attivi che passivi.

La legge prevede l'introduzione di pacchetti di sigarette tutti con la stessa forma, le stesse dimensioni, lo stesso colore e la stessa tipografia: il marchio non è visibile, o meglio lo è ma in maniera molto ridotta e di piccole dimensioni. La neutralità dei pacchetti comunque non è totale, al logo si sostituiscono quelle immagini che da tempo ormai siamo abituati a trovare sui prodotti del tabacco, come polmoni malati, denti cariati, volti tumefatti. Il pacchetto neutro inoltre è di un verde scuro, un colore "volutamente brutto", che occupa un quarto della superficie del pacchetto, mentre il restante spazio è riservato appunto alla comunicazione sanitaria.

La legge chiamiamola pure "anti-tabacco" promossa nei mesi scorsi dal governo sloveno, inoltre, ha già visto lo stop alle pubblicità di prodotti legati al tabacco nei luoghi di vendita, gli scafali infatti sono coperti da tende o saracinesche. Il ministero della salute precisa che le sigarette dei pacchetti neutri sono meno attrattive, soprattutto per i giovani, per cui il fumo ha spesso una funzione identitaria. La proposta del pacchetto neutro era stata introdotta nel 2005 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, per eliminare quella logica di marketing che ha molto peso sul consumo di tabacco.

Il pacchetto di sigarette neutro al momento è adottato da Australia, Francia, Gran Bretagna, Irlanda e Norvegia. Sebbene i detrattori accusino di ipocrisia i rispettivi Governi perché' da un lato combattono il tabacco, ma dall'altro realizzano forti introiti dalle tasse sulle sigarette, gli obiettivi dei paesi come la Slovenia che hanno adottato questa misura è far diminuire il consumo di sigarette. Stando ai dati del Ministero della salute in Slovenia muoiono ogni anno 3000 persone per tumori legati al fumo.

Corrado Cimador

Foto: MMC RTV SLO
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