Il portavoce del governo Jelko Kacin è intervenuto all'ultima della lunga serie di conferenze stampa governative alle quali hanno partecipato oltre agli esponenti istituzionali anche numerosi esperti del settore medico per fare il punto della sul quadro generale legato all’emergenza coronavirus in Slovenia. Solamente due mesi fa’ la situazione era completamente diversa, ha spiegato Kacin; da circa una settimana non registriamo alcun caso di contagio nelle Case di riposo per anziani. Nonostante i numerosi problemi come la mancanza dei quadri e delle infrastrutture necessarie, l’azione tempestiva è stata di fondamentale importanza per contrastare la diffusione del virus nella gran parte dei centri del paese che ospitano gli anziani. A proposito è stata di fondamentale importanza la comunicazione che si è instaurata tra i dirigenti delle case di riposo e gli esperti del settore medico, ha precisato il direttore della clinica pneumologica di Golnik, Aleš Rozman. In breve tempo siamo riusciti a collegare le istituzioni che accolgono gli anziani con il sistema sanitario, ha detto Rozman. Per quanto riguarda invece l’esistenza delle presunte liste di nominativi in cura nelle Case per anziani, Rozman, come lo ha fatto già in precedenza il Ministro della Sanità Gantar, ha precisato che si è trattato di indicazioni orientative in supporto a eventuali decisioni da prendere. Le indicazioni avevano l’obiettivo di aiutare i medici nel prendere decisioni razionali e obiettive. Per quanto riguarda invece la riapertura dei confini con l’Austria, Kacin ha detto che in questo momento si stanno verificando dei disagi. Da mezzanotte non ci sara' piu' alcuna limitazione, ha sottolineato Kacin.
Dionizij Botter