A livello nazionale soddisfatti i due principali criteri pr il passaggio dalla fase nera a quella rossa. L'esecutivo in base a questo miglioramento del quadro epidemiologico oggi deciderà in merito alla proroga delle misure anticovid in vigore o meglio della possibilità di un prossimo parziale allentamento dei provvedimenti, magari a livello regionale; la prima riapertura riguarderebbe gli asili e il ritorno in classe negli alunni del primo triennio della scuola dell'obbligo nelle regioni statistiche che stanno meglio.
Per esempio la regione costiero carsica è ultima per quanto riguarda l'incidenza cumulativa dei contagi su 100 mila bitanti, nelle ultime due settimane e terz'ultima per quanto concerne la media dei 7 giorni.
Come detto la media dei contagi giornalieri è scesa sotto la soglia dei 1350, ieri erano 1272, e degli ospedalizzati sotto 1200, oggi i ricoveri sono 1178 di cui 181 in terapia intesiva. Il bollettino aggiornato parla di 1698 nuovi contagi, tra test molecolari e antigenici, positivo il 26% dei tamponi PCR e il 5% di quelli rapidi. Segnalati 62 nuovi casi accertati a Capodistria, 19 a Isola.
La campagna vaccinale ha subito una battuta di arresto causa dei ritardi dovuti alle consegne delle dosi della Pfizer. La coordinatrice del piano vaccinale dell'Istituto nazionale di salute pubblica Marta Grgič Vitek ha rilevato che in questo momento si sta somministrando unicamente la seconda dose di vaccino. La prossima settimana dovrebbe arrivare complessivamente il 92% delle dosi promesse negli ultimi 14 giorni, così da riprendere regolarmente con la vaccinazione degli over 80 a partire dall'8 febbraio. Ad oggi è stato vaccinato il 2% della popolazione. (ld)