La Sinistra, con l'appoggio dei partiti di opposizione - Lista Šarec, Socialdemocratici, Partito di Alenka Bratušek - e dei deputati indipendenti, ha chiesto la convocazione di una sessione urgente della Commissione per il controllo delle finanze pubbliche a causa della negazione illegale dei finanziamenti e della sistematica distruzione da parte del governo dell'Agenzia di stampa slovena STA. La sospensione dei finanziamenti all'STA è un attacco diretto verso la libertà dei media, la democrazia e il diritto costituzionale dei cittadini all'informazione, afferma la Sinistra. “L’obiettivo è di sottomettere l’agenzia facendo largo utilizzo della forza, spiegano dalla Sinistra puntando il dito nei confronti di Uroš Urbanija, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni del governo, il quale starebbe violando li stesso settimo pacchetto anti-coronavirus approvato dal governo il quale prevede il finanziamento dell’STA per il 2021. “Le sorti dell’agenzia sono appese ad un filo, mentre sono soggetti a intimidazioni anche altri media nazionali, tra i quali l’RTV Di Slovenia, il Delo, il Dnevnik e il Večer” spiega la Sinistra ricordando che pure Radio Študent non ha ottenuto i fondi a parte del Ministero della cultura. Secondo i partiti che formano la coalizione dell’arco costituzionale, Kul, inoltre l’articolo proposto prevede l’obbligo da parte del governo di garantire l’autonomia e l’indipendenza editoriale all’STA “in veste di fondatore ha tre giorni di tempo per adempiere agli obblighi contrattuali previsti dalla legge” si legge sempre nel comunicato diramato dalla Sinistra. L’agenzia stampa sta svolgendo del servizio pubblico non retribuito da parte dello stato da oltre quattro mesi, nonostante lo prevede la legge sull’STA e il settimo pacchetto anticoronavirus.
Dionizij Botter