Il governo propone al Consiglio di vigilanza della STA l'esonero del direttore Bojan Veselinovič. Il direttore dell'agenzia stampa è ritenuto responsabile di violazioni di obblighi legislativi e di mobbing nei confronti dei dipendenti. L'esecutivo ha inoltre dato disposizione al Ministero degli interni di verificare se nelle violazioni segnalate dall'UKOM - l'Ufficio governativo per la comunicazione - vi siano gli estremi per una denuncia penale dello stesso Veselinovič. Quest'ultimo rispedisce le critiche al mittente. "Ho rispettato le Leggi - dice - e non si può dire altrettanto del governo che ha bloccato per due volte negli ultimi sei mesi i fondi previsti dal settimo pacchetto di Leggi contro il coronavirus a favore dell'agenzia stampa quale servizio pubblico". Il direttore considera l'iniziativa del governo per il suo esonero come "l'ennesimo capitolo nella serie di interferenze nell'autonomia della STA".
Il presidente del Consiglio di vigilanza Mladen Terčelj dichiara "Continueremo a operare in armonia con le normative" ma sulle accuse concrete che vengono mosse a Veselinovič non si sbilancia. "Aspettiamo di leggere il testo integrale del decreto approvato dal governo". Si è espresso invece il Consiglio dei lavoratori della STA dichiarando che "accuse di mobbing ad organi competenti non sono state inoltrate da nessun dipendente dell'agenzia". (a.c.)
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