Il numero di decessi in Slovenia per COVID-19 dall'inizio dell'epidemia ha superato i 4000. Lo indica l'ultimo bollettino della situazione sanitaria nel paese. L'impietoso dato aggiornato è 4.008 vittime dopo i 10 decessi delle ultime 24 ore. Sono 1.032 i nuovi positivi al coronavirus a fronte di 6.637 test molecolari effettuati, tasso di positività del 15,5 per cento. Sale la media settimanale dei contagi ogni 100mila abitanti che si attesta a 900,1. Gli attualmente positivi nel paese sono 11.777. Effettuati anche 27.189 test rapidi, l'eventuale positività riscontrata dovrà essere confermata dal test molecolare. Gli ospedalizzati sono 500 dei quali 109 in terapia intensiva.
Intanto, le regioni Costiero-Carsica, di Nova Gorica e della Carinzia sono tornate dalla mezzanotte in zona rossa, scatta pertanto il divieto di spostamento tra regioni, se non per motivi di lavoro, studio o cure mediche, inoltre, da oggi è consentita l'entrata nel Paese soltanto con test PCR negativo, tranne che per alcune eccezioni e non più vecchio di sette giorni; gli antigenici, dunque, non sono più sufficienti. Test non necessario invece per i proprietari di terreni a cavallo del confine. Da oggi, a livello nazionale, cambiano gli orari del coprifuoco notturno: prima era dalle 21 alle 6, ora non si può uscire dalle 22 alle 5.
Il comitato tecnico scientifico reputa necessari ulteriori irrigidimenti, vista l'espansione della terza ondata, come ad esempio un lockdown totale del Paese a inizio aprile, tra l'1 e il 12 aprile.
Corrado Cimador