L'immunologo e microbiologo Alojz Ihan è intervenuto in qualità di ospite nella trasmissione "Odmevi" di RTV Slovenia e affrontato il discorso relativo alla terza dose di vaccino anti-Covid, da somministrare agli immunocompromessi insieme alle categorie più esposte. La Slovenia come altri paesi occidentali si è orientata ad utilizzare esclusivamente vaccini a mRNA, Pfizer e Moderna, piuttosto che quelli a vettore virale, AstraZeneca e Johnson & Johnson. "All'inizio avevo molti dubbi, molte perplessità sul concreto valore dei vaccini a mRNA, perché ritenevo che il frutto di questa nuova tecnologia non fosse adeguatamente testato. Quando però sono arrivati i risultati degli studi condotti sull'efficacia di questa tipologia di vaccino, sono rimasto entusiasta dei sieri a mRNA", ha detto l'immunologo. La terza dose verrà inoculata alle persone che per co-patologie hanno prevedibilmente una minore risposta alla vaccinazione. "Si tratta di soggetti che presentano una minore, più debole e meno duratura risposta al vaccino", ha affermato l'immunologo. "Inoltre, con una terza dose stimoleremo una risposta più robusta anche nelle persone più predisposte alle forme gravi di Covid-19. Tenuto conto poi che l'Ema, l'Agenzia Europea per i medicinali, ha dato luce verde ai vaccini a mRNA per la terza dose, noi medici siamo molto soddisfatti, perché gli effetti di immunizzazione scendono nel tempo". Per il momento, dunque, in Slovenia per la terza dose si prevede l'uso dei vaccini Pfizer/BioNTech e Moderna. Terza dose che può essere somministrata alle persone con un sistema immunitario gravemente indebolito e ad almeno 28 giorni di distanza dalla seconda inoculazione. Esclusi pertanto quelli a vettore virale quali Astra Zeneca e Johnson & Johnson. I dati sulla discordanza di tipo di vaccino, mRNA e vettore virale tra seconda e terza dose, inoltre dimostrano che usare tipi diversi di vaccini si associa ad una migliore risposta alla vaccinazione. A detta dell'immunologo Alojz Ihan, infine, gli studi condotti hanno dimostrato che l'effetto dei vaccini a mRNA, rispetto a quelli a vettore virale, è molto più veloce e, sorprendentemente, più intenso. Vengono prodotti, infatti, molti più anticorpi nei vaccini a mRNA rispetto ad AstraZeneca e Janssen.
Corrado Cimador